L’agenzia formativa S.O.S. servizi sociali on line organizza il webinar S.O.S. dal titolo “La riorganizzazione e lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel servizio sanitario nazionale alla luce del DM 77/2022: quale futuro per il servizio sociale professionale in sanità?”.
La Docente del corso sarà la Dott.ssa Stefania Scardala, Consigliera CROAS Lazio e il Coordinatore del corso la Dott.ssa Maddalena Montin, con la Partecipazione speciale del Presidente del CROAS Lazio D.ssa Laura Paradiso e del Consigliere del CROAS Lazio Dott. Alex Arduini
Il webinar si svolgerà sulla piattaforma Zoom e prevede l’interazione tra i discenti, il docente e la tutor. Il webinar prevede spazi di dibattito e discussione.
Il webinar si svolgerà l’11 novembre 2023 dalle ore 14.00 alle ore 17.00.
Il Webinar ID 52605 è stato accreditato dal CNOAS con l’attribuzione di n. 2 crediti formativi e n. 1 credito deontologico.
Quota di iscrizione: 30 euro.
Le iscrizioni sono aperte.
Per scaricare il programmahttps://www.dropbox.com/scl/fi/0zselzusc633pb38sf8oe/programma_webinar_S.O.S._Scardala-1-1.pdf?rlkey=hi97m214ilf0yjpmszop6b44c&dl=0
Per iscriversi al webinar
https://quiz.questbase.com/#/1167-2946-2500
Premessa, Obiettivi e Articoli del Codice Deontologico che verranno trattati
PREMESSA
La SALUTE è uno stato di pieno ben-essere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o di infermità. Il godimento di livelli il più possibili elevati di salute è uno dei diritti fondamentali d’ogni essere umano, senza distinzione di razza, di religione, credo politico, condizione economica o sociale. (Wordl Medical Association Bull. 1949/1- OMS)
L’assistente sociale nella sanità è previsto dalla riforma ospedaliera del 1968 (legge 132/1968) – anche se si possono elencare molte esperienze “pilota” già dai primi anni ’60 – e la sua presenza strutturata è sancita dalla riforma sanitaria (legge n. 833/78), preceduta a sua volta da importanti leggi di settore, come la legge n. 405/1975 sui consultori, la legge n. 685/1975 sulle tossicodipendenze, la legge n. 194/1978 sulla maternità ed interruzione di gravidanza, la legge n. 180/1978 sull’assistenza ai malati psichiatrici, a cui si aggiungerà successivamente la legge n. 104/1992 sull’assistenza e l’integrazione sociale delle persone disabili, legge in cui sono previste prestazioni sanitarie e sociali integrate fra loro che “valorizzino le abilità di ogni persona e che agiscano sulla globalità della situazione di handicap, coinvolgendo la famiglia e la comunità”.
La legislazione più recente (il Dlgs n. 229/1999, seguito dai DPCM 14.02.2001 e 29.11.2001, istitutivo dei LEA) tale normativa coinvolge a pieno titolo la professione dell’assistente sociale, laddove si stabilisce che l’erogazione dei servizi e delle prestazioni avviene in seguito alla valutazione multidisciplinare, nel cui ambito la rilevazione e valutazione del bisogno emergente e sotteso è di stretta competenza dell’assistente sociale, finalizzata alla realizzazione di un piano di lavoro integrato che deve produrre il Progetto Assistenziale Individuale (P.A.I.), come specificato dalla legge n. 328/2000, legge quadro, che individua i LIVEAS, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali per la persona/ famiglia.
La figura dell’Assistente Sociale è presente nei Servizi pubblici e privati accreditati del Servizio Sanitario Nazionale, in particolare nei servizi per la Salute Mentale, per le Dipendenze e le patologie correlate, per la Salute della donna e del bambino, per la Senescenza, la Disabilità e la Riabilitazione negli adulti, nelle Commissioni della medicina legale, negli Ospedali e nelle altre strutture sanitarie pubbliche e private accreditate rivolte alle famiglie, ai minori ed agli adolescenti, alle persone adulte che per ragioni socio-economiche, culturali, sanitarie si trovano in situazione di difficoltà o a rischio di esclusione sociale ed emarginazione, alle persone disabili ed anziane.
L’ultima riforma territoriale sanitaria DM 70-77 del 2022 quali opportunità e limiti offre ai cittadini e al servizio sociale? A che punto siamo sui territori rispetto all’integrazione socio-sanitaria e le iniziative dell’Ordine sul temaù’
OBIETTIVI
Divulgare le opportunità e le criticità legate alla nuova riforma del SSN sui servizi territoriali;
Valorizzare il Servizio Sociale Professionale nel Servizio Sanitario Nazionale nella logica di una corretta integrazione socio sanitaria nel territorio;
Riflettere e individuare buone pratiche sull’integrazione socio-sanitaria;
Il Codice Deontologico
Gli articoli del Codice deontologico che saranno trattati durante il Webinar.
Art. 5 L’assistente sociale fa propri i principi fondamentali della Costituzione della Re- pubblica Italiana. Riconosce il valore, la dignità intrinseca e l’unicità di tutte le persone e ne promuove i diritti civili, politici, economici, sociali, culturali e ambientali così come previsti nelle disposizioni e nelle Convenzioni internazionali.
Art. 6 L’assistente sociale afferma i principi della difesa del bene comune, della giu- stizia e dell’equità sociale e, nel promuovere la cultura della sussidiarietà, della prevenzione e della salute, opera affinché le persone creino relazioni di reciprocità all’interno delle comunità alle quali appartengono.
Art. 7 L’assistente sociale riconosce il ruolo politico e sociale della professione e lo esercita agendo con o per conto della persona e delle comunità, entro i limiti dei principi etici della professione.
Art. 9 L’assistente sociale svolge la propria azione professionale senza fare discriminazioni e riconoscendo le differenze di età, di genere, di stato civile, di orienta- mento e identità sessuale, di etnia, di cittadinanza, di religione, di condizione sociale e giuridica, di ideologia politica, di funzionamento psichico o fisico, di salute e qualsiasi altra differenza che caratterizzi la persona, i gruppi o le co- munità. Consapevole delle proprie convinzioni e appartenenze personali, non esprime giudizi di valore sulla persona in base alle sue caratteristiche o orientamenti e non impone il proprio sistema di valori.
Art. 50 L’assistente sociale contribuisce all’appropriatezza, all’efficacia e all’efficienza, all’economicità, all’equità e alla qualità degli interventi nonché al migliora- mento delle politiche e delle procedure della propria organizzazione di lavoro. Contribuisce, in funzione delle proprie attribuzioni e responsabilità, alle azioni di pianificazione e programmazione, anche mettendo a disposizione i dati e le evidenze relative alla propria attività professionale.
Titolo IX norme finali Vista la definizione di salute elaborata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Per accedere al catalogo formativo completo dell’agenzia formativa S.O.S. dove sono in programma altri corsi tra Webinar e FAD
https://www.servizisocialionline.it/corsi-fad-e-webinar-assistenti-sociali