La Commissione Comunicazione con i professionisti che hanno dato vita al laboratorio creativo di Make a Mock, a partire dal regista Federico Greco e dai colleghi Valentina Raimondo, Furio Panizzi e Stefania Scardala, hanno presentato la candidatura di Stop Helping alla CIRSS che è stata accolta.

Un altro traguardo per un progetto sfidante che ha visto la partecipazione di 20 assistenti sociali appartenenti a ambiti territoriali e settori d’intervento diversi.

L’obiettivo è quello di dotare la comunità professionale di strumenti utili ad autorappresentarsi e nello specifico a rappresentare la professione nei percorsi di formazione e supervisione. I partecipanti al corso, con la guida di esperti, hanno avuto la possibilità di riflettere circa la dimensione professionale, la dimensione etica e deontologica e la dimensione emotiva.

Attraverso la narrazione della propria esperienza e della tecnica del pensare ad alta voce (Ranchiney, Thompson 2023), il gruppo di Assistenti Sociali ha messo in rilievo la complessità del lavoro sociale, lo schiacciamento provocato del mandato istituzionale, la fatica emotiva e la traumatizzazione provocata nello stare a contatto con la sofferenza, indicandoli come cause che deteriorano gli aspetti motivazionali di un professionista fino ad indurlo ad abbandonare il proprio lavoro.

Stop Helping si colloca nell’attuale scenario di infrastrutturazione del LEPS della Supervisione, narrando in chiave ironica e dissacrante una vicenda che richiama l’attenzione sul vissuto degli Assistenti Sociali e sull’esigenza degli Assistenti Sociali di avere percorsi di supervisione per evitare i rischi del burnout e rafforzare la propria identità professionale per tendere a standard elevati di pratica professionale ed etica.

Abstract ricerca